La Rocca di Staggia

A pochi chilometri da Poggibonsi, in direzione di Monteriggioni, si erge a cavaliere sulla Francigena la Rocca di Staggia.
Fu fondata nel 994 dai Longobardi, al centro di una via accogliente come una coppa di vino, crocevia di antichi cammini: Vie Romee, Itinerari Francigeni, Cammino di Compostela.
Incrocio di storie e di vite, riferimento per i viandanti, diventerà, a cura della contessa Ava dei Lambardi, uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti.

LA TORRE LONGOBARDA: IL MASTIO GUERRIERO

Le forme più rudi e squadrate della struttura si innalzano nel Mastio Guerriero: torre quadrata, è albero della vita a unire terra e cielo.
Banca della biodiversità, la torre conservava preziose varietà di cereali (il nome Staggia deriva da "staio" che significava misura del grano), e simbolo di fertilità, suggella in fontana di luce l'incontro tra l'uomo e la donna.
Nella notte si fa corona splendente a guidare come faro il cammino.

TRA ORIENTE ED OCCIDENTE: IL POTERE DEI “FRANZESI”

Nel medioevo, all’avanguardia per arte e tecnologia, il castello adotta lo stile elegante e raffinato dei “Franzesi”, famiglia toscana di abili finanzieri, mercanti e diplomatici che si arricchiranno alla corte di Francia.
I Cavalieri di Filippo il Bello faranno di Staggia il centro del loro potere, luogo strategico di confine da cui tessere relazioni diplomatiche.
Nel 1360 si firma nel castello il trattato tra Senesi e Fiorentini e la Francigena diventa percorso di pace: il Castello sarà manifesto architettonico delle loro intenzioni con il quadrato che si fa morbidezza con il dongione. Torre rotonda, straordinario esempio architettonico del 1300 influenzato dalle crociate, esprime unione tra Oriente e Occidente e conserva una cupola a cono di rotazione, diagramma degli attimi dove ogni pietra è granello del tempo in torre clessidra.
La volta è formata da cerchi concentrici: orbite di pianeti rotanti intorno a un sole che evocano la pianta della città di Gerusalemme e l’immagine di un labirinto, cammino del pellegrino che si perde per ritrovar se stesso seguendo una stella.

FILIPPO BRUNELLESCHI A STAGGIA

Guardiano di pietra, si erge maestosa d’oro al tramonto la Rondella del Brunelleschi, fornita di bocche da fuoco per minacciose bombarde, avanguardia bellica voluta da Firenze.
Nel 1432, come si evince da un documento ufficiale, la cinta muraria della Rocca si congiunge con la terra murata di Staggia realizzata dai Fiorentini: camminamento aereo, ancora oggi in parte percorribile, permetteva un tempo di attraversare il castello e il borgo senza mettere piede a terra.

PARTIRE DALLA STORIA, MEMORIA PER COSTRUIRE ITINERARI CONTEMPORANEI

La Rocca di Staggia, all’avanguardia nel Medioevo, ospita itinerari contemporanei.
Gli artisti, odierni pellegrini, invitati a rileggere il luogo, riscrivono lo spazio con la propria opera.
Il progetto PARTIRE DALLA STORIA, MEMORIA PER COSTRUIRE ITINERARI CONTEMPORANEI è a cura della FONDAZIONE ROCCA DI STAGGIA e dell’ ASSOCIAZIONE OTTOVOLANTE, che ogni anno rinnova la magia del percorso, rivelando aspetti segreti e inediti del Castello.
La Rocca si apre ai visitatori non solo con visite guidate ma organizzando eventi come degustazioni, spettacoli e escursioni nel territorio quali “Tavola Magna: tra storia, arte e gusto” a Settembre.

 

Via dell'Ospedale, Staggia Senese

VISITE GUIDATE
Aperto tutti i giorni:
10.30 - 17 (orario invernale)
10.30-19 (orario estivo)

Lunedì e venerdì aperto solo il pomeriggio
14.30 - 19

Consigliata la prenotazione, obbligatoria per i gruppi.
8€ per gli adulti e 5€ per i ragazzi sotto gli 11 anni

Tel: 0577 1395515
Cell: 366 4792092
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